Il primo lavoro della giornata è stato perciò quello di recuperare tutto il materiale dalla grotta, per una verifica ed una messa a punto.
Alle ore 13:00 si è poi scesi nell'Abisso di Trebiciano. In grotta 4 speleosub francesi, 7 speleo di supporto e 4 persone di assistenza esterna.
Jeremie Prieur-Drevon si è quindi immerso ed è risalito lungo la sagola fissata ieri. Durante il percorso sono state visitate alcune piccole diramazioni verso est, ma non è stata trovata, per i momento, alcuna vera prosecuzione in quella direzione. Lo speleosub è quindi avanzato in direzione sud, fino ad arrivare al termine del lago Boegan. In questo punto è ancora visibile la sagola fissata l'anno scorso ma Michel Philips. Si è trattato di una buona progressione che ha permesso di superare una zona abbastanza accidentata, caratterizzata da massi, lame e asperità varie, giungendo all'imbocco della galleria che si dirama in direzione sud. Non dimentichiamo che nel 2013, Michel ha dovuto fare ben 5 immersioni per giungere nella stessa posizione.
Come già evidenziato, la corrente è decisamente forte ma la visibilità in acqua è più che soddisfacente, almeno secondo i normali parametri di questa grotta.
Domani tre sub si dedicheranno alle esplorazioni del sifone di entrata nella caverna Lindner dell'Abisso di Trebiciano.
Marc Douchet in scita dal Pozzo dei Colombi (Foto Guglia) |
Jeremie Prieur-Drevon all'uscita dell'Abisso di Trebiciano (Foto Guglia) |
Preparazione dei materiali (Foto Radovan) |
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