Nonostante le difficoltà - oggi il livello dell'acqua si è alzato nuovamente mentre la visibilità è scesa drasticamente - sono continuati i lavori di esplorazione nel sifone di entrata dell'Abisso di Trebiciano.
In acqua sempre tre sub della Commission Plongée Souterraine della Federation Francaise d'Etudes et de Sports Sous-Marins e più precisamente Marc Douchet, Christian Moré e Jeremie Prieur-Drevon.
Sono stati stesi ulteriori 200 m di sagola e si è arrivati praticamente al punto raggiunto lo scorso anno. Domani si procederà nell'esplorazione della galleria, che si dirige ancora in direzione sud/sud-ovest. Essendo la squadra composta da tre sub, si cercherà anche di capire come è fatta la galleria, spingendosi verso destra rispetto al percorso di oggi, che ha seguito invece la parete di sinistra.
Da segnalare, come per altro evidenziato anche lo scorso anno, la presenta di vari detriti sia di origine naturale (foglie e rametti) sia legati all'inquinamento (piatti e residui di plastica). Verso il fondo della galleria è sembrato che la portata dell'acqua sia diminuita, per cui si proverà a localizzare meglio il flusso principale di arrivo.
Importante anche la presenza di svariati protei, di grandi dimensioni, che hanno nuotato tranquillamente assieme ai sub.
Oltre ai 3 sub francesi, sono entrati in grotta 8 speleo italiani e 2 persone sono rimaste all'esterno per l'assistenza.
Jeremie nel lago Timeus (Foto Radovan) |
Marc e "Kiki" (Foto Maizan) |
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